Della Pieve di San Donato a Mugnana si ha notizia da documenti del XII
secolo, ma fu costruita nell'anno Mille. Essa si trova in prossimità del Castello di Mugnana
(Greve in Chianti), dal quale si giunge alla Pieve dopo avere percorso una strada in salita che attraversa i campi
(il Viottolone), in cima al quale c'è un tabernacolo della Madonna. La strada prosegue poi per l'abitato del paese
Chiocchio, la cui chiesa è Santa Maria a Chiocchio.
La Pieve di San Donato a Mugnana sorge sul terreno che fu di proprietà dei Bardi di
Vernio. Essa ha subito negli anni diverse ristrutturazioni, a partire dal
Trecento, epoca nella quale alla Pieve fu dato uno stile romanico e, nel 1934 fu
ricostruita. Non molto distante dalla Pieve c'è un piccolo cimitero che è stato ristrutturato in epoca
recente.
La Pieve presenta all'esterno, sopra il portale d'ingresso, una lunetta che raffigura la Madonna. All'interno è composta da un'unica
navata, altari in pietra serena alle pareti laterali, lungo le quali si trova anche la Via
Crucis, l'altare maggiore, un organo. In essa sono custodite le reliquie di San Primo martire e reliquiari nella
sagrestia. Ci sono affreschi che rappresentano San Francesco di Sales, Santa
Margherita, San Giovanni Bosco,San Bernardo di Chiaravalle, San Girolamo,
Sant'Ambrogio, San Gregorio e Sant'Agostino, ma non se ne conosce
l'autore; nella canonica: San Donato, San Gregorio Magno e Clemente VII, opere di Nicodemo Ferrucci e la Guarigione del cieco nato del
Sagrestani. Altri arredi sono costituiti da sei specchi con cornice
dorata, un busto ligneo di San Donato.
La chiesa conserva anche un capitello erratico con figure (deteriorate agli
angoli) di caproni e motivi simbolici (fiori stellati, palmette).
Da questa chiesa proviene un dipinto che adesso si trova nella chiesa di Santa Maria a
Chiocchio, dipinto che fu commissionato da Carlo Bardi di Vernio,
letterato, iscritto tra gli Accademici Apatisti e della Crusca. Nella parte inferiore di questo quadro c'è
l'iscrizione: Carolus comes Vernii donavit 1616 e, più in basso: Et Jacobus Pecci P.1815
restauravit. Esso rappresenta il Riposo della fuga in Egitto, con la Vergine seduta sotto l'albero e il Bambino nelle sue
braccia, San Giuseppe appoggiato ad un muretto; lo sfondo è rappresentato da
monumenti, colonne, mentre in primo piano si vede una cesta con panni. Questo dipinto è una copia della Sacra Famiglia di Andrea del Sarto che si trova nella Galleria Barberini di Roma ed è attribuito alla Scuola
Toscana. |